Cerca nel sito
Chiudi

L'acne

A cura di
Daniela
Pisacane

L’acne è una malattia infiammatoria della pelle che si manifesta con la comparsa dei classici brufoli. Vediamo di cosa si tratta e quali rimedi adoperare.

Che cos'è l'acne?

L'acne è una malattia infiammatoria dei follicoli pilosebacei che si manifesta con la comparsa dei cosiddetti brufoli o foruncoli. Compare tendenzialmente sul viso, ma può presentarsi anche in altre zone ad esempio: collo, spalle e dorso. 

Al contrario di quanto si pensi comunemente, può presentarsi a qualsiasi età, distinguendosi in:

  • Acne giovanile se compare nell’adolescenza in concomitanza dello sviluppo sessuale
  • Acne tardiva se compare nell’adulto.

In alcuni casi, soprattutto nelle sue forme più severe, pur non trattandosi di un disturbo grave, l'acne può produrre cicatrici e inestetismi con conseguenze negative per la psiche e l’autostima. 

Tipi di acne e lesioni acneiche

L’acne si differenzia in diverse tipologie, in base alle lesioni con cui si presenta. Le lesioni acneiche comprendono:

  • I comedoni, che possono essere aperti quando si tratta di punti neri e chiusi quando si tratta di punti bianchi
  • I foruncoli, comedoni chiusi e infiammati
  • Le papule, protuberanze solide e rialzate
  • Le pustole, protuberanze superficiali contenenti al loro interno pus
  • I noduli, protuberanze che contengono pus e sono più profondi
  • Le cisti, sacche di grandi dimensioni che contengono pus
  • Gli ascessi, sacche più grandi e profonde rispetto alle cisti, che, come queste ultime, contengono pus.

A seconda che si manifesti una lesione o un’altra, è possibile classificare l’acne in:

  • Comedonica
  • Papulosa
  • Pustolosa
  • Cistica
  • Conglobata (quando i comedoni si aggregano tra di loro generando ascessi).

L’acne può manifestarsi con diverso grado di severità, e può essere lieve, moderata o grave. Le forme di acne grave comprendono:

  • L’acne conglobata, provoca cicatrici gravi associate a complicanze per ascessi
  • L’acne fulminante, un tipo raro di acne
  • Il pioderma facciale, tipo raro di acne rosacea fulminante.

Di recente, in seguito alla pandemia e al costante utilizzo delle mascherine, si è diffusa inoltre una particolare variante, definita come maskne o acne da mascherina.

Perché viene l'acne?

L’acne è dovuta a un'eccessiva produzione di sebo (anche detta seborrea) da parte delle ghiandole sebacee: nei soggetti con acne, le ghiandole sono iperfunzionanti.

Un ruolo determinante nell’eziopatogenesi del disturbo è svolto dal Propionibacterium acnes, un batterio commensale della pelle che vive proprio nelle ghiandole sebacee. Queste ultime si trovano nel derma e secernono il sebo, una sostanza oleosa. Questo tipo di ghiandole è collegata ai follicoli piliferi e il sebo in esse contenute, insieme alle cellule morte, risale verso l'esterno proprio attraverso il follicolo pilifero.

L’acne si produce nel momento in cui il sebo secco e le cellule morte vanno a ostruire il follicolo pilifero impedendone in tal modo la fuoriuscita dai pori. L'aumento della seborrea porta alla formazione dei comedoni che, per successiva colonizzazione batterica, evolvono in elementi infiammatori, le papule, e in pustole.

Quali sono le cause dell’acne?

Le cause dell'acne non sono ancora del tutto chiare. È possibile dire, però, che l'acne è un disturbo multifattoriale, per il quale non esiste una singola causa ma un insieme di cause che la favoriscono. Tra queste figurano:

L’ipersensibilità delle ghiandole sebacee agli ormoni sessuali, in particolare agli androgeni, che normalmente vengono prodotti sia nell'uomo che nella donna, non significa che alla base dell'acne ci sia necessariamente una disfunzione ormonale. Tale disfunzione può comunque presentarsi in una piccola percentuale di casi.

Lo stress e l’ansia hanno una doppia correlazione con l'acne, nel senso che lo stress determina un aumento della seborrea (eccesso di sebo), e quindi nei soggetti acneici contribuisce al peggioramento dell'acne. Ma è anche vero che spesso è l'acne a provocare ansia e disagio emotivo, quindi si può comprendere come in definitiva si crei un circolo vizioso

La dieta era un tempo indicata come una delle cause determinanti dell'acne, in realtà non è un fattore scatenante, ma si è visto che nelle diete ricche di farinacei e carboidrati raffinati si ha un'aumentata stimolazione di insulina. Questa provoca un aumento degli ormoni sessuali che a loro volta stimolano le ghiandole sebacee.

Come curare l'acne?

I trattamenti per l’acne dipendono dalla tipologia, dalla severità del disturbo e dalle cause che l'hanno provocato, e di conseguenza prevedono diversi approcci. Spesso vengono gestiti da più specialisti: per esempio, per le donne ricopre un ruolo importante il ginecologo.

Il dermatologo, dopo un'attenta diagnosi, può indicare una terapia specifica per ogni paziente, che può prevedere l’uso di rimedi naturali, di farmaci topici o assunti per via sistemica. Il principali trattamenti comprendono:

  • Antibiotici orali
  • Farmaci a base di perossido di benzoile e acido salicilico
  • Retinoidi topici
  • Isotretinoina
  • Antiandrogeni orali
  • Acido azelaico
  • Antimicrobici
  • Corticosteroidi.

L'isotretinoina può essere utilizzata nelle forme più severe, ma richiede una gestione attenta e costante da parte del dermatologo, per gli effetti collaterali e le controindicazioni. In caso di acne cistica, può essere somministrata isotretinoina per via orale o possono essere somministrati, attraverso iniezione, corticosteroidi.

Come contrastare la formazione di cicatrici da acne?

Le cicatrici dell'acne possono essere trattate con peeling di vario genere, con la terapia fotodinamica o con il laser. Si tratta però di terapie lunghe che devono essere praticate solo da professionisti esperti. Questo tipo di trattamento va intrapreso però solo quando l'acne è guarita, se si agisce con questo tipo di trattamento (che è aggressivo) quando l'acne è ancora in fase attiva, si possono creare danni.

Cosa posso fare contro l’acne? Consigli e prevenzione

Nella gestione dell'acne, ci sono alcune regole importanti da seguire, che possono aiutare ad attenuare i sintomi e i disagi. Per esempio:

  • Eseguire una detersione profonda ma non aggressiva della pelle
  • Non sottovalutare l'importanza dell'idratazione
  • Seguire un'alimentazione sana e una dieta a basso indice glicemico, povera di carboidrati e zuccheri raffinati
  • Rivolgersi a uno specialista ed evitare il fai da te
  • Rispettare i tempi di cura, anche se lunghi, con costanza e pazienza
  • Cercare di non farsi condizionare da questo disturbo
  • Non esitare a richiedere una consulenza psicologica, se l’acne diventa motivo di stress e insicurezza, 
  • Non esporsi al sole senza protezione: i raggi ultravioletti favoriscono la comparsa dei comedoni e di conseguenza peggiorano l'acne
  • Non schiacciare i comedoni perché potrebbero portare alla comparsa di macchie e cicatrici
  • Per il make up è di fondamentale importanza evitare i prodotti che inducono un’eccessiva secrezione sebacea e quindi la formazione di impurità.

In quest’ultimo caso, è importante evitare siliconi e petrolati, e favorire, ad esempio, fondotinta con pigmenti minerali. Il make up infatti può aiutare ad accettare il disturbo senza causare un disagio sociale.

Come prevenire l’acne?

È possibile mettere in pratica alcuni accorgimenti che consentono in qualche misura di prevenire la comparsa dell’acne e di alleviare i sintomi dell'infiammazione. È importante, per esempio:

  • Evitare l’uso di prodotti schiumogeni
  • Non detergere la pelle troppo frequentemente
  • Evitare di applicare creme
  • Struccarsi completamente prima di andare a letto
  • Lasciare respirare i pori della pelle. 
  • Non indossare vestiti troppo aderenti che favoriscono l’irritazione e lo sfregamento della pelle.