Skip to content
Pubblicato inSalute

Cervello, come tenerlo in forma anche d’estate? Imparando…

Cervello: istruzioni per l’uso per mantenere vivace la nostra mente durante le vacanze. Vanno bene enigmistica e carte, ma dobbiamo nutrirla con un cibo un po’ più ricco: l’abitudine ad apprendere cose nuove

Il nostro cervello è uno strumento meraviglioso il cui funzionamento viene dato spesso per scontato. Solitamente, infatti, ci rendiamo conto del funzionamento di capacità come la memoria, l’attenzione o la concentrazione, solo quando qualcosa va storto, ad esempio se dimentichiamo un appuntamento o non ci viene il nome di una persona. Con l’avanzare dell’età, poi, queste piccole défaillance aumentano. Come possiamo, allora, mantenere vivaci le nostre capacità mentali? L’estate è sicuramente un buon periodo dell’anno durante il quale provare a instaurare delle nuove routine utili a mantenere vitale la nostra mente.

Uno degli obiettivi principali del cervello umano, l’organo che sostiene la nostra mente, è apprendere. Quando apprendiamo qualcosa modifichiamo biologicamente il nostro cervello, e più ciò che abbiamo appreso è stabile nel tempo più queste modificazioni biologiche sono permanenti: è il fenomeno chiamato plasticità cerebrale, ossia la capacità del cervello, durante tutto l’arco di vita, di modificare il suo funzionamento attraverso l’esperienza. Imparare qualcosa di nuovo è ciò che possiamo fare per favorire la plasticità cerebrale.

Il principio base da seguire è che il risultato del processo di apprendimento deve essere l’acquisizione stabile di una nuova competenza. Non ha importanza che tale competenza sia concettuale, come ad esempio imparare una nuova lingua, corporea, come imparare a ballare, o di altra natura, l’importante è che il risultato sia avere appreso in modo permanente qualcosa che prima non si conosceva. Se non ci sono ambiti che ci attirano particolarmente, possiamo rivolgerci a una competenza che già abbiamo provando a migliorarla e arricchirla. In altre parole, dobbiamo provare a diventare più bravi in una attività che amiamo: ad esempio, se ci piace cucinare, proviamo ad apprendere nuove tecniche di cucina che non abbiamo mai sperimentato; se abbiamo la passione per la storia, studiamo in modo approfondito un periodo, un personaggio o un evento specifico. In generale, si tratta dunque di instaurare l’abitudine ad acquisire nuove competenze anziché usare in modo routinario e automatico le sole competenze già apprese.

Un aspetto chiave dell’esperienza di apprendimento è l’attenzione focalizzata. Nel momento in cui cerchiamo di apprendere qualcosa di nuovo, assicuriamoci di mantenere un’attenzione il più possibile costante su quello che stiamo facendo, escludendo possibili fonti di distrazione. Molte ricerche sperimentali, infatti, dimostrano che l’attivazione dei processi di attenzione focalizzata apre una sorta di “finestra di plasticità” cerebrale utile per favorire l’apprendimento di nuove competenze.

Qualche consiglio “sveglia cervello”

↑ top

Esistono poi una serie di attività che agendo favorevolmente sul nostro cervello migliorano anche le nostre capacità mentali. Ecco quali sono.

  • Attività fisica di tipo aerobico: questo tipo di attività fisica (ad esempio jogging, nuoto, bicicletta, camminata di buon passo) oltre a far bene al nostro corpo aiuta anche il nostro cervello. È stato infatti dimostrato scientificamente che l’attività fisica di tipo aerobico favorisce l’apprendimento agendo sulle strutture cerebrali deputate a tale processo.
  • Sonno: un adeguato riposo notturno è fondamentale per un buon funzionamento della nostra mente nonché per consolidare gli apprendimenti fatti durante la giornata (approfondisci il tema).
  • Alimentazione sana: una alimentazione varia ed equilibrata, come la nostra dieta Mediterranea, aiuta il nostro cervello, e il nostro corpo, a mantenersi in forma (approfondisci il tema)
  • Vita sociale: evita l’isolamento sociale e dedica regolarmente del tempo ad incontrare amici e parenti. Le relazioni con gli altri, oltre ad essere un nutrimento emotivo essenziale, “esercitano” le nostre capacità cognitive. Poiché nell’interazione sociale gli scambi sono solitamente veloci, la nostra mente deve usare le sue capacità in modo spedito se vuole stare dietro a ciò che sta succedendo, e questa è un’ottima attività per mantenerla vivace.

Se vi aspettavate consigli come “fate le parole crociate” oppure “i giochi di carte sono l’ideale per mantenere in forma il cervello” spero di non avervi deluso. Attività come queste sono sicuramente interessanti e divertenti, ma per mantenere vivace la nostra mente dobbiamo nutrirla con un cibo un po’ più ricco: “l’abitudine” ad apprendere cose nuove.