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Pubblicato inSalute

Fumo e fertilità, una correlazione che fa male

Il fumo non solo è cancerogeno, né i suoi danni si limitano a generare problematiche cardiovascolari. L’assunzione di nicotina può incidere su due aspetti fondamentali della vita: sessualità e fertilità.

fumo e fertilità cosa fare

La causa principale di morte nel mondo è data dal fumo di sigaretta. Si tratta, specifichiamo sin da subito, di morti del tutto evitabili. Le cifre parlano di 8 milioni di morti al mondo ogni anno per il consumo di tabacco.

Oltre ai problemi di natura cardiovascolare e ad un maggior rischio tumorale, però,  il nostro organismo può essere danneggiato dal fumo anche in altre delle sue funzioni.

Fumo e nicotina infatti possono influire negativamente sia sulla sessualità che sulla fertilità. Essere fumatori sterili, o fumatrici sterili, è una possibilità purtroppo molto concreta. Il consumo di sigaretta incide infatti sulla vita sessuale sia degli uomini che delle donne e sulla capacità di concepire figli.

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Come incide il fumo sulla fertilità?

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Del fumo è noto il danno che viene impresso al sistema cardiovascolare. La nicotina infatti è responsabile della vasocostrizione e della ipertensione arteriosa; bisogna poi aggiungere che altre sostanze contenute nel fumo di sigaretta, come ad esempio il monossido di carbonio, sono causa diretta di aterosclerosi.

Quando il tabacco è in combustione sprigiona ossidanti e particolati, che a loro volta determinano:

  • infiammazione
  • attivazione piastrinica, uno dei fattori di formazione dei trombi
  • danno endoteliale, che si traduce in perdita di struttura e funzionalità del rivestimento interno dei vasi venosi e arteriosi.

È in un simile quadro che viene favorita l’insorgenza di eventi cardiovascolari. Insieme alla nicotina altre sostanze come il cadmio e il benzopirene hanno dimostrato di essere gonadotossici; determinano tossicità ai danni delle ovaie e dei testicoli.

Fumo e infertilità maschile

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L’erezione si basa proprio su un meccanismo vascolare, pertanto ogni alterazione dei vasi sanguigni provocata dal fumo incide sfavorevolmente su di essa.

È stato dimostrato come la nicotina riduca la potenza erettile anche nei casi di assunzione occasionale, fatto che potrebbe dipendere dalla vasocostrizione determinata dalla nicotina. È stata poi dimostrata anche la correlazione tra la disfunzione erettile e la quantità giornaliera di sigarette fumate e gli anni complessivi di tabagismo.

Quanto influisce il fumo sulla fertilità maschile?

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Ad essere danneggiati dal fumo sono gli spermatozoi, sia nel caso di fumo attivo che di fumo passivo. Infatti:

  • gli spermatozoi risultano essere meno concentrati e perdono motilità
  • lo sperma risulta meno denso
  • si verificano alterazioni di tipo morfologico e funzionale, tanto in vivo quanto in vitro.

Lo spermiogramma aiuta a rilevare simili alterazioni, nei casi in cui in una coppia ci sia un maschio fumatore. Il test viene consigliato, come esame di primo livello, quando per un anno si sono protratti tentativi di concepimento senza alcuna riuscita, soprattutto quando la partner ha una età inferiore ai 35 anni. Se l’età della donna supera i 35 anni di età, per non perdere mesi preziosi si consiglia di anticipare lo spermiogramma.

Fumo e infertilità femminile

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Anche il sesso femminile può ricevere danni dal fumo. Questo infatti danneggia la fisiologia della maturazione dell’ovocita. È stato rilevato che l’infertilità femminile dipende nel 13% dei casi proprio dal fumo di sigaretta. Una donna che soffre di tabagismo va incontro a maggiori possibilità di:

Le donne fumatrici che volessero poi ricorrere a tecniche di procreazione assistita avrebbero comunque minori possibilità di successo rispetto a donne che non hanno il vizio del fumo.

Quali sono i vantaggi dello smettere di fumare?

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Lo smettere di fumare ha dimostrato la sua efficacia nella cura dei disturbi dell’erezione. Molti studi, tra i quali può essere citato uno studio della Università di Hong Kong, lo provano. Ci sono allora:

  • evidenze scientifiche a dimostrazione dei danni del fumo rispetto al meccanismo dell’erezione
  • studi che ne dimostrano i danni immediati
  • statistiche che correlano il deficit erettile con la quantità di sigarette assunta su base quotidiana e annua
  • ulteriori prove del fatto che la funzione sessuale maschile trae beneficio dallo smettere di fumare.

Il valore della visita andrologica e ginecologica

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Dopo una visita andrologica, svolta per risolvere eventuali problematiche di fertilità o per screening, l’andrologo consiglia sempre al proprio paziente di interrompere o ridurre quanto più possibile il consumo di tabacco.

Qualora si verificasse un calo delle erezioni, il fumatore dovrebbe rivolgersi ad uno specialista andrologo quanto prima. I risultati sono migliori negli interventi precoci. Non è da escludere che siano rilevate patologie correlate, ancora in fase asintomatica o iniziale, come per esempio una riduzione del flusso sanguigno nelle coronarie.

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Anche la donna fumatrice dovrebbe quanto prima rivolgersi ad uno specialista ginecologo, così da poter operare a propria volta uno screening sulle condizioni delle proprie condizioni.

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Il Centro Medico Santagostino dispone di un centro antifumo per chiunque volesse smettere di fumare e avesse bisogno di un supporto professionale, psicoterapia inclusa.