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Pubblicato inSalute

Igiene delle mani, idratazione e secchezza

Lavarsi spesso le mani, magari con detergenti aggressivi, o usare disinfettanti sono azioni che nel tempo possono compromettere la naturale barriera protettiva cutanea. I consigli del dermatologo su come prevenire e trattare la pelle secca

mani secche

Cosa si intende per pelle secca

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La nostra pelle o, più correttamente, la cute assolve la funzione di barriera prevenendo l’ingresso di sostanze dall’ambiente che ci circonda e regolando il passaggio di acqua verso l’esterno. Talvolta la cute perde le sue fisiologiche proprietà di morbidezza, di plasticità e di idratazione per assumere un aspetto di cute secca e desquamante, accompagnata ad una spiacevole sintomatologia soggettiva di prurito. In dermatologia questa condizione è definita cute secca (o xerotica) e può essere dovuta a scarsa produzione di lipidi (ovvero grassi) che sono tra i costituenti indispensabili del film idrolipidico, lo strato sottilissimo che riveste esternamente la pelle e partecipa alla funzione di barriera.

Quali sono le cause della pelle secca

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La pelle secca non è una condizione permanente ma, nel corso della vita, può capitare a tutti di soffrirne per alcuni periodi. Ci sono alcune situazioni frequenti che predispongono all’insorgenza delle secchezza cutanea:

  • uso frequente di detergenti aggressivi, che asportano i grassi cutanei alterando la barriera cutanea;
  • dermatite atopica;
  • esposizioni ripetute alle radiazioni ultraviolette;
  • età avanzata;
  • un contatto prolungato con l’acqua, oppure brevi e ripetuti contatti con l’acqua e frequenti asciugature;
  • un clima freddo e secco.

Come trattare la cute secca

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Innanzitutto è importante modificare la propria routine igienica quotidiana scegliendo detergenti delicati e poco schiumogeni, che non asportino i lipidi (cioè i grassi) della cute. 

Come si riconosce un sapone delicato?

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In linea generale sono da preferire detergenti oleosi, privi di profumo, che contengano possibilmente sostanze in grado di apportare un elevato tenore lipidico (acido linoleico e gamma linoleico) o sostanze lenitive (mentolo). Fondamentale poi è mantenere la cute idratata utilizzando creme adatte, anche più volte nel corso della giornata. 

Leggi anche: come lavarsi le mani correttamente

Come si sceglie una crema idratante?

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Le creme capaci di aumentare la ritenzione di acqua dall’interno sono a base di glicerolo, di sorbitolo, di acido ialuronico, di collagene. Risultano utili anche creme a base di vitamina E per le sue proprietà antiossidanti, oltre che idratanti, che contrastano gli effetti cancerogeni del sole.

Cosa fare quando i sintomi persistono?

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Quelle illustrate fin qui sono norme generali e preventive, valide un po’ per tutti noi che in questi mesi ci troviamo a lavarci molto spesso le mani.

Quando però i sintomi di secchezza, quali prurito e desquamazione, riguardano tutto il corpo e non sono passeggeri, ma si protraggono per settimane è bene rivolgersi al dermatologo. Esistono detergenti e creme specifiche che, anche quando non necessitano di ricetta medica, ha senso impiegare solo sotto indicazione e stretta osservazione dello specialista. Sarà lui infatti a illustrarvi come e per quanto tempo impiegare certi prodotti, per poterne poi valutare l’efficacia direttamente sulla vostra pelle.