Skip to content
Pubblicato inBenessere

Il primo allenamento comincia a tavola

Andrea Leone, fotografo e documentarista, per girare il suo nuovo  film sarà protagonista in Islanda di una spedizione sportiva e umana avvincente, percorrendo oltre 2800 Km in solitaria a piedi in otto settimane. Il Centro Medico Santagostino è il partner medico di questa avventura. In queste pagine Andrea racconta come si prepara, dal punto vista psicofisico, a questa impresa, che è anche un’impresa di “salute”. Ecco la seconda puntata.

Nei giorni che precedono la partenza per l’Islanda, mancano ormai solo 18 settimane, continuo a rivedere insieme allo staff del Santagostino il mio profilo alimentare. Siamo continuamente bombardati da diete e consigli ma ci soffermiamo poco sull’aspetto personale che l’alimentazione deve avere. Nel contesto in cui mi trovo, sedute di allenamento giornaliere, dalle 15 alle 18 ore a settimana, il ruolo dell’alimentazione non può che essere centrale.

Non esistono formule magiche che consentano al nostro corpo di misurarsi con se stesso senza un’attenta supervisione di uno specialista da una parte ed una volontà di perseguire un obiettivo dall’altra. A me piace mangiare, sia chiaro, ed è giusto che sia così. Il cibo nutre non solo il nostro corpo ma riveste un ruolo importante anche da un punto di vista psicologico. Quindi non userò la parola sacrificio, dieta o rinuncia. Ho avuto modo di modificare la mia alimentazione più volte nel corso di questi primi dodici mesi di preparazione in vista della spedizione in Islanda che partirà a Maggio 2015. Con Alessandra Giordani, nutrizionista del Centro medico Santagostino, abbiamo costruito intorno al lavoro che quotidianamente svolgo, corsa, palestra e altre sedute di allenamento integrato, un profilo nutrizionale ad hoc.

Alimentarsi in relazione ad una attività sportiva significa tenere a mente alcuni principi fondamentali: nutrizione, integrazione e recupero. Questo ha per me modificato alcuni aspetti del mio “carattere alimentare” deviando l’attenzione verso l’abbinamento di cibi che mi consentissero di apportare nel momento opportuno il corretto nutrimento.

I cinque pasti quotidiani, tre principali e due spuntini, rappresentano un ottimo inizio dal quale partire. Collegate sempre gli spuntini al tipo di attività che svolgete. Quando corro l’apporto di carboidrati facilmente assimilabili diventa importante per consentire un rapido recupero delle energie. Dopo un allenamento in palestra integro con uno spuntino maggiormente proteico per nutrire i muscoli sottoposti ad un carico di lavoro maggiore. Durante il giorno non mi faccio mancare frutta , da mangiare possibilmente con la buccia ben lavata, e verdura fresca, meglio se cruda condita con olio d’oliva e succo di limone.

Il pane lo preferisco integrale o di segale per avere le fibre necessarie. Yogurt e latte senza lattosio o di soyia mi aiutano ad avere un giusto apporto di proteine e calcio senza farmi sentire gonfio e appesantito. Uso molto gli aromi, freschi e tritati al momento, zenzero e curcuma su tutti. Favoriscono la digestione e stimolano la termogenesi, aiutando così il corpo a bruciare più grassi.

Lo sport fa bene, il movimento a qualsiasi livello aiuta il nostro generale stato di salute, sia fisico che mentale. Alimentarsi nel modo corretto aiuta il nostro corpo a rispondere meglio alle mille sollecitazioni cui quotidianamente è sottoposto. Io ho scelto di avere una guida e di personalizzare il mio profilo alimentare. Fate movimento, seguite i consigli di un esperto che vi aiuti a trovare la giusta strada per coniugare il piacere della tavola e la salute del vostro corpo.

 

Per informazioni sul progetto:

www.myinstantlife.com

www.iceland2015.org