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Pubblicato inSalute

Tumore al colon retto: cosa mangiare per prevenirlo

Chi consuma regolarmente fibre e alimenti ricchi di calcio e limita la carne rossa ha meno possibilità di ammalarsi di questo cancro

Per quanto riguarda il tumore al colon retto, cosa mangiare è una domanda chiave e tutt’altro che scontata. Le evidenze scientifiche, infatti, dimostrano che chi consuma regolarmente fibre e alimenti ricchi di calcio e limita la carne rossa ha meno possibilità di ammalarsi di questa patologia.

Il cancro al colon retto rientra nelle malattie cosiddette moderne e, nonostante gli enormi passi avanti nei programmi di screening (come la ricerca del sangue occulto) e il ruolo importante della prevenzione, rappresenta la seconda causa di morte per cancro nelle donne e la terza negli uomini. La variazione geografica dell’incidenza della malattia vede ai primi posti il Nord America, l’Australia, la nuova Zelanda e l’Europa mentre sembra essere minore in Africa e in Asia (secondo i dati WHO, del 2019).

Il tumore del colon retto rappresenta il 10% di tutti i tumori diagnosticati nel mondo ed è una malattia specialmente diffusa tra chi ha 60 – 75 anni. In Italia sono stati stimati all’anno oltre 43.700 nuovi casi, tra questi lo 0,4% riguarda individui con meno di 50 anni e quindi non coperti da screening.

Un documento (redatto dal World Cancer Research nel 2007 con successivi aggiornamenti dello stesso) ha indagato, attraverso un’importante revisione sistematica degli studi di coorte su grandi popolazioni, le abitudini delle persone, che sembrano essere connesse all’incidenza di neoplasie, con alcune evidenze convincenti per quanto riguarda il tumore al colon retto.

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Tumore al colon retto e grasso corporeo

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La relazione tra grasso corporeo e incidenza di cancro è risultata convincente e supportata da diversi studi. Gli elevati livelli di glucosio e insulina nel sangue, frequentemente presenti in soggetti obesi con sindrome metabolica, diabete di tipo 2, insulino resistenza, sembrano rappresentare uno dei motori che agevolano lo sviluppo di cellule cancerogene. Questo potrebbe essere connesso anche al fatto che, con la deposizione di grasso viscerale tipica dei soggetti obesi, aumentino anche le citochine infiammatorie rilasciate dagli adipociti, provocando un innalzamento dello stato infiammatorio generale nell’organismo.

Strettamente connessa alla gestione del peso, anche l’attività fisica risulta importante. Mantenersi fisicamente attivi attraverso attività blande come la camminata, sembra essere molto importante per la prevenzione del cancro al colon retto.

Attenzione al consumo di carni processate

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Un ruolo importante è rivestito anche dalle abitudini alimentari. Alti consumi di carne rossa e soprattutto processata come würstel, hamburger e salumi sono correlati, infatti, a un aumento del rischio di tumore al colon retto. L’evidenza potrebbe essere legata alle sostanze aggiunte, come i nitrati e i nitriti, o naturalmente presenti nel prodotto di partenza che agevolano lo sviluppo di cellule cancerogene. Le raccomandazioni dicono di mantenersi al di sotto dei 300 grammi circa di carni lavorate assunte durante l’arco della settimana.

Quali sono gli alimenti che riducono l’insorgenza del cancro del colon-retto?

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Le fibre alimentari, i cereali integrali e gli alimenti di origine vegetale (come frutta e verdura) diminuiscono il rischio di diagnosi di tumore. I meccanismi d’azione legati a questo tipo di alimenti e la loro funzione protettiva sembrano essere diversi:

  • aumento della massa fecale
  • facilitazione del transito intestinale
  • effetto chelante (detossificante) delle fibre alimentari con composti cancerogeni
  • presenza di fitocomposti e antiossidanti
  • formazione di prodotti secondari da parte del microbiota intestinale a partire dalle fibre.

Altra evidenza emersa è che bassi apporti di calcio nella dieta sembrano aumentare il rischio di sviluppare un tumore al colon retto.

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Tumore al colon retto: cosa mangiare dopo un intervento

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Dopo un intervento di cancro al colon retto risulta necessario seguire una dieta leggera e limitare l’assunzione di alcuni alimenti, quali:

  • carni trasformate
  • cibi fritti, alla griglia e tostati
  • bevande alcoliche
  • caffè
  • cioccolata e cacao

Mentre i cibi che possono essere assunti sono a base di:

  • riso bianco
  • pasta
  • uova
  • carni e pesci magri
  • patate e passati di verdura che possono essere conditi con olio extravergine di oliva a crudo

Come sempre, la raccomandazione è quella di non guardare ai singoli dati come fattori causali della malattia, ma come strumento di analisi del proprio stile di vita. L’obiettivo di ognuno dovrebbe essere individuare nella quotidianità comportamenti scorretti che potrebbero in qualche modo facilitare l’insorgenza di malattie.

Quello che è certo è che la dieta nel complesso, l’aria che respiriamo, la qualità del cibo che assumiamo e l’attività fisica durante il giorno incidono sul nostro stato di salute generale. Cercare di agire su fattori controllabili come la dieta, l’attività fisica, le bevande alcoliche e il fumo di sigaretta possono essere ottimi punti di partenza per migliorare la qualità della nostra vita.