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Pubblicato inSalute

I rischi di fare la pedicure

Soprattutto d’estate, la pedicure è di gran moda e i centri estetici la propongono a prezzi sempre più bassi. Ma la cura dei piedi e i possibili rischi non vanno presi alla leggera: il podologo ci spiega perché

pedicure rischi

L’abitudine di fare la pedicure è sempre più diffusa tra le donne e tra gli uomini, ma non sempre si valutano i rischi che questa comporta se non viene prestata la massima attenzione alle norme igieniche di sterilizzazione e sostituzione degli strumenti per eseguirla.

Purtroppo, quando si tratta di salute, risparmio non fa rima con guadagno. In questo articolo elenchiamo quali sono gli elementi che è bene prendere in considerazione quando si parla di pedicure. Ma anche quando è possibile farla in casa, quando rivolgersi a un centro estetico e quando, invece, sarebbe più opportuno il podologo.

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Che differenza c’è tra podologo e pedicure?

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Prendersi cura dei propri piedi è un mestiere complesso. Non riguarda solo l’aspetto meramente estetico, ma anche la salute a 360 gradi. Per questo motivo, quando si parla di pedicure, è sempre utile avere chiaro il quadro della situazione. Quando si può optare per una pedicure in casa o presso un centro bellezza e quando invece è più opportuno recarsi da uno specialista?

Se il nostro piede non necessita che di un rapido trattamento per la pelle morta, può essere sufficiente concedersi una rilassante pedicure casalinga. Discorso diverso, invece, quando si osservano piccoli calli e altre manifestazioni di ipercheratosi: in questi casi una visita al centro estetico di fiducia può essere una scelta migliore.

Infine, in caso di problemi più seri, come ad esempio verruche, unghie incarnite o ragadi, l’unica opzione da prendere in considerazione è la pedicure medica, che viene effettuata dal podologo.

Bisogna guardarsi bene, dunque, dalle diciture ingannevoli che, nei listini di molti centri estetici, parlano di pedicure curativa. Un’estetista non può occuparsi della cura del piede. Come può prendersi il rischio di trattare, per esempio, un paziente diabetico? Come può considerare il piede in tutta la sua complessità, tenendo presente le strutture di tutto l’arto inferiore e della schiena? A quale titolo può consigliare cure, medicazioni e rimedi? Questo è il lavoro del podologo ed è importante che il paziente riconosca e sappia in quali casi rivolgersi all’operatore estetico e in quali casi a uno specialista.

Tuttavia è giusto non generalizzare: ci sono centri estetici molto professionali, i quali conoscono i propri limiti d’intervento e, quando necessario, indirizzano i clienti presso centri medici specializzati.

Cosa ti fanno con la pedicure?

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A seconda di chi la esegue e di come lo fa, la pedicure può essere dunque:

  • estetica, quando consiste esclusivamente nel taglio e nella limatura delle unghie e nell’eventuale applicazione di uno smalto sulle unghie
  • professionale, se alle operazioni di taglio e applicazione dello smalto si aggiungono il massaggio dei piedi e il trattamento di eventuali inestetismi come i calli e i duroni
  • curativa, se, come si è detto, prende in carico problemi più complessi (infezioni, infiammazioni, dolore) che richiedono le competenze di un medico podologo

Quali sono i rischi legati alla pedicure da un’estetista?

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Ma cosa comporta, nel dettaglio, una seduta di pedicure non conforme agli opportuni standard di igiene?

Gli strumenti per la pedicure devono essere usati nel modo giusto e non solo per aggirare regole e procedure. I microrganismi sono presenti ovunque: l’unico modo per evitare che tali microrganismi, soprattutto se patogeni, si muovano da una persona all’altra (“infezioni crociate”) è utilizzare sempre strumenti sterili e operare in condizioni controllate.

In molti centri estetici e di bellezza si vedono ancora “sterilizzatori” a raggi UVA e a cristalli di quarzo, spesso usati impropriamente per sterilizzare materiale chirurgico non deterso durante la pedicure. Infatti, i raggi UVA servono a mantenere la sterilizzazione di un oggetto già sterilizzato, ma non a conseguirla, mentre il fornellino a cristalli di quarzo – senza un’approfondita detersione dello strumento – non dà alcuna certezza di sterilità.

Per questo motivo è raccomandabile, per trattamenti curativi e pedicure che richiedono l’utilizzo di materiale potenzialmente lesivo, affidarsi a specialisti in centri medici dove vi sia cura e attenzione alla sterilizzazione.

Sempre in tema di rischi legati alla pedicure, merita una particolare menzione la cosiddetta fish pedicure. Si tratta di una pratica molto in voga ultimamente, che prevede di immergere i piedi in una vasca in cui sono presenti piccoli pesci denominati Garra Rufa o, in alcuni casi, pesci “dottori”, incaricati di rimuovere la pelle morta e secca intorno alle dita con l’obiettivo di renderli più morbidi. Questa procedura pone gravi problemi legati all’igiene, a partire dall’acqua delle vasche, che non viene cambiata abbastanza spesso e può diventare un veicolo di infezioni. I pesci stessi, entrando in contatto con tanti piedi diversi, possono rivelarsi vettori letali per la trasmissione di infezioni da una persona all’altra.

Leggi anche:”Estate, 10 consigli per piedi in salute” 

Attenzione alle verruche

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Un altro aspetto da tenere presente quando si parla di pedicure riguarda le verruche. Sempre più spesso dal podologo si recano pazienti con verruche che per mesi sono state confuse per callosità e trattate in centri estetici non specializzati, per mezzo di strumenti non opportunamente sterilizzati.
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In questi casi, i rischi sono molteplici. Non solo la probabilità di contagio per le persone trattate in seguito al soggetto affetto da verruche è altissima, ma è altrettanto serio il potenziale pericolo che corre il paziente stesso che si rivolge al primo centro estetico trascurando il proprio problema e si espone così alle conseguenze che possono derivare da una valutazione errata. Peggio ancora se si tratta di un consiglio sbagliato dato da una persona non competente in materia.